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Innovazione digitale e illuminazione pubblica: ne parliamo con GMS Studio Associato

Post originale su https://huna.io/partner/innovazione-digitale-illuminazione-pubblica-gms-studio-associato/

“Per uno studio come GMS è importante dotarsi di un sistema innovativo e digitalizzato perché permette di essere competitivi sul mercato, riuscendo a ottimizzare i tempi e i costi di progettazione in un settore che, sempre più spesso, richiede risposte progettuali precise e veloci.”  – Margherita Suss
Quando si parla di illuminazione pubblica, particolarmente rilevante ed importante è il progetto PELL  (Public Energy Living Lab) che, attraverso la piattaforma sviluppata da ENEA, promuove la raccolta, organizzazione, gestione, elaborazione, valutazione e monitoraggio dei dati di identità e di consumo delle infrastrutture energivore e strategiche delle città. 
Appare, dunque, evidente come il lampione sia l’asset strategico per rendere intelligenti, sostenibili e connesse le città. 
I nuovi sistemi tecnologici non solo consentono nuove performance energetiche, ma con la stessa forza dirompente, modificano radicalmente la gestione delle infrastrutture, rimasta invariata per lunghi decenni. Infatti, i sistemi di illuminazione pubblica intelligenti puntano i riflettori anche sulla necessità di rinnovare e rendere più efficienti ed efficaci le attività di progettazione e gli interventi di manutenzione.  
La gestione della progettazione illuminotecnica e della manutenzione sono attività complesse e dispendiose, per cui è necessario calendarizzare i controlli, individuare tempestivamente e con precisione il guasto e poi predisporre ed organizzare l’intervento nel più breve tempo possibile. I sistemi tradizionali, che si basano ancora sulla compilazione manuale della documentazione cartacea e su sistemi scarsamente automatizzati, sono molto costosi in termini di tempo e denaro. Costi perlopiù dovuti ad una allocazione di risorse poco efficiente.
Piattaforme specifiche per progettazione e manutenzione, invece, assicurano la coordinazione dei vari interventi ed il monitoraggio costante dei lampioni; ciò permette di ottenere risultati eccellenti e, al contempo, di ridurre drasticamente le operazioni di manutenzione fino al 70%
Inoltre, queste soluzioni digitali permettono di ottimizzare le risorse tecniche, temporali e soprattutto umane. 
Infatti, l’utilizzo di tecnologie innovative per la manutenzione e il monitoraggio migliorano anche le condizioni di lavoro del team, perché permettono la libera circolazione delle informazioni relative all’intervento e, di conseguenza, assicurano una più efficace comunicazione tra gli operatori. 

Il caso di GMS Studio Associato, a Milano
Gli studi di progettazione si rivelano essere sempre più al passo con i tempi ed è per questo che, consapevoli dell’importanza di migliorare ed aumentare l’efficienza energetica e la sostenibilità degli edifici e degli spazi, scelgono di avvalersi di supporti tecnologici e digitali per la realizzazione di progetti illuminotecnici. 
GMS Studio Associato, con sede a Milano e a Erbil (Kurdistan), è una società italiana di architettura, ingegneria e progettazione illuminotecnica fondata nel 1999 dall’ingegnere Ruggero Guanella e dagli architetti Marco Montani e Margherita Suss. 
Ad oggi, GMS Studio Associato ha all’attivo più di 310 piani della luce, tra cui lavori di illuminazione pubblica ed artistica di monumenti di rilevanza internazionale e la progettazione per la riqualificazione illuminotecnica di importanti città come Lecce, Venezia, Viterbo, Siracusa e Bari. 
Abbiamo incontrato l’architetto Margherita Suss, con cui abbiamo parlato di come l’innovazione digitale stia rimodellando il settore dell’illuminazione stradale, anche dal punto di vista delle persone che se ne occupano.
“All’attività didattica e professionale ho sempre associato – ci racconta Margherita –  un fervido impegno nell’approfondimento delle tematiche in continua evoluzione proprie del settore dell’illuminazione, collaborando attivamente ai tavoli di ricerca ENEA.”
Specializzata in progettazione illuminotecnica e cofondatrice di GMS Studio Associato, è stata docente di illuminotecnica alla Facoltà di Scienze dell’Architettura del Politecnico di Milano ed è attualmente docente al Master di Lighting Design a La Sapienza di Roma. Dal giugno 2015 al maggio 2018, è stata eletta Presidente dell’Associazione Italiana di Illuminazione e attualmente è membro del Comitato esecutivo e del Consiglio Direttivo ADI. 

Quattro chiacchiere con Margherita Suss
Margherita, lo studio che dirigi è da molto tempo all’avanguardia quando si parla di innovazione e illuminazione. Quali problematiche dovrebbe affrontare un settore come quello della pubblica illuminazione, se non ci fosse il supporto di soluzioni digitali? 
“In primis, il tema della gestione delle manutenzioni. La manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica può essere difficile e onerosa, soprattutto se non si dispone di un sistema di monitoraggio automatico ed efficace in grado di segnalare eventuali guasti o malfunzionamenti.”


Come si sta evolvendo il settore dell’illuminazione pubblica? 
“Il settore dell’illuminazione pubblica sta evolvendo rapidamente, grazie all’adozione di tecnologie digitali sempre più avanzate e facilmente disponibili. Esse consentono il controllo intelligente dell’illuminazione, adottano la IoT per l’ottimizzazione dell’efficienza energetica, il miglioramento della sicurezza, l’implementazione del servizio di illuminazione pubblica. Per uno studio come GMS è importante dotarsi di un sistema innovativo e digitalizzato perché permette di essere competitivi sul mercato, riuscendo a ottimizzare i tempi e i costi di progettazione in un settore che sempre più spesso richiede risposte progettuali precise e veloci.”
Perché avete scelto Huna? 
“Riconosciamo a Huna una fervida attenzione all’innovazione e alla ricerca che consentono la risoluzione dei problemi qualora posti o proposti. Apprezziamo, inoltre, l’affidabilità, la capacità di adeguare gli strumenti in tempi brevi, oltre alla conoscenza del settore, il che garantisce soluzioni sempre aderenti alle necessità operative.” 
Cosa porta Light Touch all’attività di GMS? Non solo in termini tecnici, ma anche gestionali e produttivi? 
“La piattaforma Light Touch è uno strumento molto utile sul campo. La sua versatilità ed affidabilità permettono una migliore produttività che, in definitiva, si traduce in evidenti risparmi di tempo e di costi. Tutto ciò consente allo studio di ottemperare ad una maggiore capacità di risposta progettuale oltre ad un più efficace controllo dei dati in uscita.”
Cosa c’è nel futuro di GMS?
“L’obiettivo è quello di addivenire ad una sempre maggiore ottimizzazione dei processi abbinata ad una soddisfacente qualità del lavoro finito.


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